Un cane senza famiglia è un cane a metà. Selezionato per vivere in simbiosi con le persone, ma poi lasciato solo avrà sempre, in fondo al suo cuore, un vuoto da colmare. Qualcosa nella sua vita è andato storto e che viva in strada, che sia rinchiuso in un canile o debba trovare una nuova sistemazione nonostante viva già in una casa poco importa: ha inciampato e ha bisogno di aiuto per rimettersi in piedi.

Per lui e per tutti quelli come lui è stata fondata la Rescue Bau onlus e ogni giorno l’impegno è volto a migliorare la sua vita, a cambiare il suo futuro, per regalargli ciò che merita: la felicità.

Scopo

Permettere a un cane in situazione di grave difficoltà di essere aiutato, di avere la sua seconda occasione per essere felice, al fianco di coloro che vorranno diventare la sua famiglia.

A chi ci rivolgiamo

A tutti quei cani in cerca di una nuova famiglia: cani che potrebbero avere la loro occasione di una vita migliore se venissero accolti dalla Rescue Bau onlus.

Obiettivi

La nostra Organizzazione di Volontariato, vuole aiutare quanto più equamente possibile i cani in difficoltà e per questo motivo ha deciso di non occuparsi esclusivamente di una tipologia di cane. Ovviamente però i ritiri devono essere ben proporzionati alle nostre capacità di accoglienza, mantenimento e training.

In altre parole, se abbiamo posto, fondi e volontari in grado di soddisfare le necessità del cane in questione sia dal punto di vista sanitario sia ambientale ed educativo, allora il cane è il benvenuto e dal momento in cui metterà zampa nella nostra grande famiglia, faremo tutto ciò che è in nostro potere per aiutarlo ad essere adottato quanto più velocemente possibile.

Se invece ci troviamo di fronte a problemi logistici, finanziari o non abbiamo sufficiente forza volontaria per accudirlo come si conviene, allora abbiamo attendere, inserendo l’animale nella nostra lista di attesa.

Cuccioli adulti di ogni taglia ed età, equilibrati o con problematiche comportamentali, possono entrare a fare parte della nostra famiglia non appena ne avremo la possibilità.

Struttura del progetto

  • Trasferimento di cani presso la Rescue Bau onlus: tramite trasportatori autorizzati via terra o aria, i cani viaggiano sempre in trasportini a norma di legge, accompagnati dai documenti anagrafici e sanitari. Se possibile è da prediligere il trasferimento diretto dal luogo di provenienza alla pensione alla quale si appoggia Rescue Bau onlus, ma qualora non fosse possibile, volontari competenti si recano al punto di incontro con il trasportatore o all’aeroporto e caricano in auto l’animale in totale sicurezza. All’arrivo il cane viene liberato in box e lasciato tranquillo. Il giorno seguente si procede con la sverminazione.
  • Ambientamento: per i primi giorni lasciamo al nuovo cane il tempo di capire dove si trova e chi siamo. Facciamo molta attenzione a non disturbarlo e a rispettare sempre gli stessi orari per pappa, pulizia e uscite dal box.
  • Inserimento del cane sul sito dei volontari: ogni cane ha una scheda e un diario che viene aggiornato  dai volontari ogni volta che si relazionano col cane in questione. Sulla scheda sono riportate le caratteristiche fisiche e di salute del cane, la sua storia, la valutazione complessiva redatta dal Comportamentalista e le indicazioni su quali attività proporre e in che sequenza. Il diario dei volontari è indispensabile per aver sempre ben presente il percorso dell’animale e per poter modificare le attività qualora da ciò che viene riportato, lo si considerasse necessario.
  • Visita clinica del cane: tutti i nostri cani sono sottoposti a una visita veterinaria a domicilio e a un esame del sangue di screening per Filaria, Leishmania, Anaplasma, Borrelia, Rickettsia ed Ehrlichia ovvero le malattie mediterranee alle quali più comunemente sono esposti i cani provenienti da canili o dalla strada.
  • Valutazione comportamentale: ad ogni cane viene associato un educatore cinofilo di riferimento, il quale provvede a redigere la scheda di valutazione. L’educatore è affiancato anche da un secondo educatore che coadiuva la valutazione e forma i volontari perché siano idonei a gestire quel particolare cane. Il tutto è supervisionato dalla rieducatice cinofila coordinatrice del training in canile. Leggendo le valutazioni e confrontandosi con gli altri educatori, analizzando anche le informazioni pervenute dai volontari, la coordinatrice può decidere di richiedere anche il consulto del veterinario comportamentalista.
  • Training e riabilitazione comportamentale: basandosi esclusivamente sulle indicazioni riportate sulla scheda del cane, i volontari propongono attività al cane, preoccupandosi poi di scrivere il diario e fare anche video in modo da poter mostrare agli educatori ed eventualmente anche a Comportamentalista i comportamenti messi in atto dal cane durante la sessione di lavoro. Il training ha come scopo l’insegnare al cane a “esser cane di casa”, abituandolo alla manipolazione, a ragionare, facendogli conoscere il mondo, sistemando alcuni “vizietti” e colmando alcune lacune che possono essere presenti. Ad esempio, non tutti i cani sanno fare le scale! O ancora, molti cani hanno paura dell’auto ma per l’odore che i pneumatici emanano!
  • Ricerca di famiglia idonea all’adozione del cane: utilizzando internet, televisioni, giornali, volantini e passaparola, l’annuncio del cane viene divulgato, al fine di farlo conoscere e trovare così una buona adozione. La famiglia viene valutata perché l’adozione sia definitiva: ci sono persone perfette per avere un cane equilibrato ma non idonee a un cane con un passato “burrascoso”. Importante è il contesto di abitazione, le aspettative delle persone che richiedono il cane, le loro competenze e la loro possibilità di cambiare parte delle proprie abitudini per far spazio a un animale la cui gestione potrebbe necessitare di importanti accorgimenti.
  • Affiancamento degli adottanti per il corretto inserimento del cane in contesto familiare, dapprima con un percorso di conoscenza in canile, per poi abituarlo per gradi all’ambiente dove andrà a vivere. La famiglia viene seguita anche dopo l’adozione, in modo che i piccoli problemi che possono manifestarsi vengano risolti velocemente.

BUDGET

Per cambiare una vita

Abbiamo calcolato il budget minimo necessario per ritirare un singolo cane. Raggiunta la quota minima, possiamo accogliere un nuovo amico, impegnandoci poi a raccogliere ulteriori fondi per poterlo mantenere fino ad adozione qualora non venisse adottato entro i 2 mesi calcolati.

Per ritirare i cani con gravi problematiche comportamentali rimandiamo l’attenzione al nostro progetto #maipiupaura.

Cani che abbiamo aiutato col progetto:

Contatti

www.rescuebau.it

www.facebook.com/rescuebau

Alice Castorina presidente: presidente@rescuebau.it 340 9006350

Valentina Talamoni vicepresidente e segretario: info@rescuebau.it 347 3885542

I NOSTRI SUCCESSI:

Dalla nostra fondazione a dicembre 2016 ad oggi :

92 cani sono stati accolti dalla Rescue Bau onlus

83 cani sono stati adottati

3 cani sono tornati presso di noi dopo l’adozione, tuttavia hanno tutti trovato nuova casa presso terze persone.

3 cani sono deceduti: il dolce Frank “FrankieBau, Milord” che ci ha lasciati all’età di 11 anni, dopo soli 2 anni di permanenza da noi, il nostro “Crapone” Shin, colui che ha battezzato tutti i nostri volontari e che ci ha lasciati a 13 anni e il piccolo Jon, un cucciolo indifeso e molto malato che non siamo riusciti a salvare in tempo.