Top 5 degli errori più comuni
5 errori comuni, ma che non andrebbero mai commessi. A cura di Alice Castorina, presidente Rescue Bau
Cari amici, oggi voglio analizzare con voi alcune delle situazioni in cui mettiamo i nostri Bau, a volte per superficialità e a volte per mancanza di conoscenza, poiché quelle situazioni possono letteralmente “mettere nella cacca” i nostri migliori amici.
Tralascio volutamente la terza ipotesi: le scelte scellerate di individui senza scrupoli per i quali dovremmo aprire un capitolo a parte, comprendente anche qualche bel paragrafo sulle pene che andrebbero inflitte a codeste “persone”.
Ciancio alle bande, vediamo la top 5 degli errori che sarebbe meglio non commettere mai:
n° 5: fieramente al quinto posto troviamo il “il mio cane ha tanto bisogno di correre!!”
E così giù a correre dietro la bicicletta, diecimila corse con la pallina, salti di ogni tipo di ostacolo che trovi in giro e perché no, qualche bella rampa di scale fino al tempio Shaolin più vicino. Amici, va bene che il vostro cucciolo è molto vivace, ma non ha solo bisogno di sfibrarsi fisicamente! Sono anzi molto più utili giochi in cui possa comunque utilizzare la sua intelligenza: stanca infatti molto di più un quarto d’ora di un gioco di attivazione mentale che mezz’ora di corsa!
Ma se è una crudeltà non permettergli di fare movimento, ricordiamoci due cose fondamentali:
- un cane giovane, ancora in accrescimento, finisce storto e zoppo se sollecitiamo troppo le sue articolazioni con salti, scale, corse eccessive, bruschi cambi di direzione. Quindi: movimento sì, ma con parsimonia! E la parsimonia non è un’ora di agility eh… meglio alternare giochi a relax, avendo cura di non eccitarlo eccessivamente e prediligere le passeggiate alle corse sfrenate.
- Costringere il cane a tenere il ritmo della bicicletta sollecita troppo le articolazioni, consuma i polpastrelli, soprattutto se stiamo pedalando sulla pista ciclabile o su un marciapiede. Ah, in estate quel bel pavimento liscio tanto comodo per la bici, sappiate che è rovente e che il vostro Bau potrebbe non essere così ansioso di diventare un fachiro. Altra postilla: condurre il cane al guinzaglio stando in bicicletta è vietato dal Codice della strada (Art. 182, comma 3 Codice della Strada) perché, oltre ad essere pericoloso per le persone (è un attimo fare un tuffo sull’asfalto), c’è un problema di pericolo e di intaccamento del benessere del cane. Finché voi pedalate, lui corre.
n° 4: un gradino sopra troviamo il “ti lascio qui un secondo, fai il bravo!”
E fu così che il Bau finì legato a un palo fuori dal negozio nel quale entrò il suo proprietario. Molto bene: qui possiamo valutare 3 differenti punti di vista:
- Che ne pensa il padrone: “Ma sì!! Tanto è bravo, non morde nessuno e non si slega!” Oppure “Ma si!! Tanto se qualcuno gli si avvicina lui lo fa scappare”
- Che ne pensa il cane: “Orco Can! Mi han mollato qui… quindi? Scappo? Attendo? Piango? Toh, un estraneo, gli faccio le feste? Ah cavolo! Un bambino, li odio! Ora lo mordo!”.
- Che ne pensa il gentil passante: “Con questo ci faccio soldi/mi serve proprio una bestia per allenare i miei/ povera creatura, starà sicuramente meglio con me: meglio portarlo via!”.
Non è che si va troppo lontano. Non bisogna mai lasciare incustodito il proprio animale perché non solo non si sa cosa gli altri possono fargli, ma non sappiamo neanche esattamente cosa possa fare lui in nostra assenza. Tra fughe, morsi, pianti, furti e maltrattamenti, ne sentiamo davvero di cotte e di crude, tutti i giorni!
Volete qualche esempio? Cani di razza rubati, meticci trovati poi sbranati, cani che si son levati il collare strattonando, cani che hanno mangiato il guinzaglio e “ciao ciao io vado”, fino a maledetti essere infami che si sono divertiti seviziando l’animale (rubandolo prima o semplicemente lanciandogli un petardo tra le zampe). I più fortunati possono essere trovati poi da volontari che si appropriano indebitamente dell’animale, convinti di far del bene (e anche qui non apro la parentesi perché ce ne è da dire sulla questione, sia che siano nel giusto sia che siano nel torto).
n° 3: molto orgogliosa della sua posizione c’è l’affermazione “tanto lui si fa il suo giretto nei dintorni e poi torna da solo!”
Ed ecco i cani in giro per strada che, se sono furbi, attraversano sulle strisce e che invece, se sono un po’ frane, vengono stirati senza pietà. Ciò che può succedere a loro è esattamente ciò che può succedere ai cani legati davanti ai negozi, ma con l’aggravante che sono liberi di girare! Ma è ovvio, non succede a tutti. Soprattutto non succede nulla di male ai cani bravissimi con tutti i cani ma che hanno la sfortuna di beccarsi in giro la bestia di satana scappata dal guinzaglio o da un cancello. Non succede nulla di grave… se hanno un angelo custode! Ancora una volta, a parte che è sanzionabile lasciare andare in giro il Bau da solo, non è sempre detto che abbia i mezzi (o tutte e 4 le zampe) per tornare a casa. Se amiamo il nostro cane, dobbiamo proteggerlo.
n° 2: l’ormai famosissima situazione del “ti lascio un secondino in auto! Fai il bravo!”
Qui ve la faccio breve. In auto SI MUORE. Passi il lasciare il cane in auto a gennaio, per poco tempo, ma non è proprio da furbi lasciarlo in auto anche solo 5 minuti in estate, anche se all’ombra coi finestrini aperti! Evitiamo a priori, è meglio. Per tutto il resto, googlate “ipertermia del cane” e divertitevi a leggere i danni che può combinare.
n° 1: vince su tutto, sempre e comunque il “per il mio cane, niente microchip!”
Cosa ne penso? Che ti prenderei per darti una multa 10 volte più salata di quella presente attualmente regalandoti un bel soggiorno nel peggior canile italiano. Qualcosa come 6 mesi di reclusione in un box, a mangiare scarti, dentro un capanno, al freddo. Poi ne riparliamo. Ce ne sono troppi di cani in giro!!! Esiste un sistema che li censisce, c’è una legge che impone il microchip anche ai cuccioli nati dalla tua cagna e se c’è questa legge c’è per una ragione. È un attimo che il tuo cane che mai scapperebbe, esce dal tuo cancello e chi si è visto si è visto! Ah, altra cosa! Se ha più di due anni, vai sul sicuro: ci impiegherà una vita a uscire dal canile.
Costa poco, è obbligatorio, può salvare la vita al tuo cane ed evitare che i tuoi cuccioli, che tanto hai voluto o che ti sei trovato perché ti è scappata la cagna (che non hai voluto sterilizzare), si facciano un’intera vita di inferno, per colpa tua. 100 mila randagi in Italia: forse il doppio. Pensiamo gente, pensiamo.
Alice Castorina – presidente ASS. Rescue Bau