Frank 2006 – 2017
In ricordo di Frank:
Vogliamo ricordarti così, col tuo corpicino da vecchietto, ma con quegli occhi a palla, vispi e curiosi. Sei stato per noi il nostro “Guarda Cantieri”, il nostro “Milord”. Nessuno come te portava con estrema eleganza e disinvoltura cappottini che avrebbero fatto inorridire chiunque :-). E adesso zampetta fiero e fregatene di tornare al richiamo… te la meriti un pò di libertà. Ciao Nonno Frank, ora più che mai #unodiRescue. ♥
About Frank:
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Data di nascita, altezza & peso: 2006, taglia medio-piccola, 13 kg
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Carattere: è molto intelligente e grande osservatore, non smette mai di stupire per come supera le difficoltà. Gli piace la compagnia delle persone, ma è ancora scettico sul farsi accarezzare. Il suo paradiso? Una distesa verde ricca di cibarie e belle cagnoline.
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La sua storia: pare sia entrato in canile all’età di due anni. Il luogo dove è rimasto fino al 2015 era un canile lager pugliese nel quale i cani erano murati vivi dentro un enorme capannone, senza poter mai uscire dal box e stare con persone o altri cani. Frank in quella situazione ha sviluppato il terrore di essere toccato da qualsiasi cosa, ma ora sta vincendo le sue paure e gradisce qualche leggera coccola. A marzo 2015 è arrivato a Gaggiano, conoscendo tutti noi e a gennaio 2017, con la nascita di Rescue Bau, è diventato #unodiRescue.
Una malattia che non ha lasciato scampo.
La sua patologia iniziale (ottobre 2016) era una grave linfangectasia dell’intestino tenue, a causa ignota: si suppone un’infezione batterica cronicizzata per colpa di batteri resistenti a tutti gli antibiotici. Dal suo peso forma di 12,5 kg era deperito fino a 10,6 kg, ma dopo la visita endoscopica del gastroenterologo e la nuova terapia ha iniziato a migliorare. In poco tempo niente più diarrea e ha iniziato a incrementare il suo peso, fino a tornare a 12.5 kg.
Per mesi ha mangiato come un leone, ma le ultime due settimane ha iniziato a non voler più i croccantini, quindi siamo tornati alla carne e riso (cosa che ha grandemente apprezzato).
Unito al problema dell’intestino a fine ottobre si è presentato un problema neurologico: ha iniziato a non percepire correttamente i suoi arti posteriori. Non li coordinava più bene, ma riusciva a muoversi abbastanza bene.
Due settimane fa però è peggiorato: rifatti gli esami del sangue, era diventato anemico, quindi è stata modificata la terapia. Ha iniziato a barcollare un pò di più, ma l’umore era sempre buono. La preoccupazione maggiore era che riprendesse la diarrea.
Poi ha smesso di alzarsi da solo. Non aveva più forza nè coordinazione per sollevarsi, ma, aiutato a mettersi in piedi, manteneva il passo. Le vet hanno prescritto dei farmaci per aiutare il sistema nervoso e proteggere i nervi dalla degenerazione, ma non sono serviti. In dieci giorni ha iniziato ad avere più difficoltà a muoversi. C’erano giorni in cui stava meglio e scorazzava per tutta la pensione, seguiti da giorni in cui non riusciva a reggersi in piedi da solo. Stringeva il cuore vederlo rimanere indietro quando era fuori con gli altri cani. A turno tutti i volontari si occupavano di lui, lo viziavano, lo aiutavano, gli permettevano di fare tutto ciò che voleva.
Poi tra sabato e domenica ha iniziato ad essere stanco. Domenica ha avuto ancora diarrea, si era impastato tutto e zia gli ha fatto subito il bidet. Ha iniziato a rifiutare il cibo, è dimagrito di 1 kg, respirava faticosamente, stanco, depresso, riflessi nervosi quasi assenti. Muscoli più ridotti della settimana prima.
Le scelte erano due: alimentazione forzata, flebo, e pannolini se non riusciva a stare in piedi abbastanza da sporcare ma per continuare per una strada che lo avrebbe portato alla paralisi, oppure addormentarsi serenamente, coccolato da chi gli vuole bene.
Nel rispetto del suo essere cane, conoscendo il vero Frank, ostinato, curioso, troppo furbo per non fregarci ogni volta, amante del movimento, delle cagnoline, della buona pappa, abbiamo deciso di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.
Mancherà a tutti noi.♥
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